150 gr gallette di cereali
I Tondi sono croccanti gallette biologiche di riso aromatico tailandese, mais e quinoa.
Ideali sia a tavola sia per uno spuntino con marmellata o creme dolci e salate.
Con ingredienti naturalmente privi di glutine.
Le piante di quinoa, che crescono a oltre 3.000 metri, appena prima del raccolto, sono maestose coloratissime viste le centinaia di varietà presenti. Una volta raccolta, essiccata e decorticata, la quinoa si può consumare o aggiungere a vari piatti e abbinarla anche ai cereali.
Alimenti non solo biologici, ma anche senza glutine e quindi adatti ai celiaci.
La quinoa è molto consigliata anche in diete vegetariane e vegane, è molto ricca di proteine nobili con aminoacidi essenziali meglio bilanciati che nei cereali come frumento, orzo e riso.
SPECIFICHE:
I Tondi – Gallette di riso, mais e quinoa a base di ingredienti del Commercio Equo e Solidale.
INGREDIENTI:
*°60 % Riso – Riso integrale Bio: Greenet, Tailandia
°38% Mais
*°Quinoa 2% – Perù
Sale.
*Ingredienti del Commercio Equo e Solidale
°Ingredienti da Agricoltura Biologica
INGREDIENTI EQUO SOLIDALI:
62.0% in peso
ALLERGENI:
Nessun rischio allergene
BIO:
Da Agricoltura biologica, in conformità al regolamento CE 834/07 e successivi aggiornamenti.
PRODUTTORI:
CAGMA è una cooperativa composta da più di 400 soci, inizialmente erano 14 soci, nella Regione di Apurimac, Peru meridionale, piena zona andina.
La zona è stata abitata dalla popolazione preincaica dei Chanka, tra i pochi ad avere sconfitto militarmente gli Inca. Negli anni 80 e fino a metà anni 90 la regione è stata colpita violentemente dagli attacchi contro la popolazione del gruppo terroristico Sendero Luminoso. Ora i contadini dicono: dopo tante sofferenze, ci stiamo rialzando. La loro vita è cambiata grazie a CAGMA, la cooperativa agroindustriale Machu Picchu, e alla loro volontà di coltivare quinoa, chia e amaranto, i grani Andini rigorosamente biologici.
Grazie a CAGMA sono aumentati i benefici per le comunità e il prezzo equo pagato è deciso assieme agli agricoltori stessi. Nella provincia Andahuaylas, a 16 ore da Lima, che fa parte della regione Apurímac, non si tratta di soci individuali, ma dintere comunità che diventano socie. Sono quasi tutti piccoli produttori che possiedono di media un ettaro e mezzo di terra e che uniscono le forze, come avviene da secoli in queste aree remote, con poche risorse, che vivono di agricoltura e di sussistenza. La produzione di quinoa, il grano sacro delle Ande, è sufficiente sia per rivenderla, ma anche per tenerla per il consumo familiare e per la semina successiva. Tutte le comunità hanno le loro banche del seme, garantendo una tracciabilità totale del prodotto, che parte appunto dal seme! Una scommessa di 14 soci fondatori che ha permesso il riscatto di moltissime famiglie in una delle regioni più povere del Perù.